Baia tra vulcani e rovine romane
10.01.2017
Baia (l'antica Baiae) è una frazione di Bacoli, comune della città metropolitana di Napoli e parte dei Campi Flegrei.
Il suo golfo, racchiuso tra i rilievi di punta Lanterna a sud (su cui è posto il castello Aragonese) e punta Epitaffio a nord, non è altro che un antico cratere vulcanico, risalente a circa 8.400 anni fa e conservatosi solo per metà, essendo la sua parte ad oriente sprofondata o del tutto erosa dal mare.
Centro campano sede del più grande impianto della regione per la depurazione di molluschi, la fama di Baia è legata soprattutto alla presenza di resti archeologici di notevole valore storico ed artistico.
Secondo la leggenda, il suo nome deriva da Bajos, il nocchiero di Ulisse, che qui fu sepolto. In epoca romana, come testimoniato dalle ricche ville, fu luogo di riposo e di villeggiatura frequentato da patrizi romani. La località era infatti famosa per le sue calde acque termali, ricercate per lusso e per la cura delle malattie